La ricetta tradizionale, trasmessa di generazione in generazione, prevedeva la produzione di pane utilizzando solo semola rimacinata, lievito madre, sale, acqua, lievitazione lenta e cottura fatta esclusivamente in forni a legna, con temperature elevate e pre-riscaldati con legna aromatica differente a seconda della stagione. Legna di bosco, di ulivo o buccia di mandorle, scandivano il passare del tempo e donavano al pane in cottura, delle sfumature di sapore che lo rendevano unico tra i prodotti da forno pugliesi.
La tradizionale pezzatura delle forme di pane di Laterza (in dialetto laertino: panédd) pesavano 6-7 kg, con un diametro di circa 60 cm. La crosta profumata, croccante e spessa almeno 4 mm, ottenuta grazie alla particolare cottura, tendeva al marrone scuro, in contrasto con il giallo paglierino della mollica, alta e soffice.

Una curiosità che caratterizza la produzione ed i produttori di pane di Laterza sta nella conduzione degli antichi forni, fino agli anni cinquanta gestiti esclusivamente da donne: la fornaia e le operaie.
Oggi l’antica storia e tradizione del pane di Laterza è riconosciuta in tutta Italia, tanto da essere inserito tra i Prodotti Alimentari Tipici (Registro P.A.T.).

Ingredienti: Semola rimacinata di Grano Duro, Acqua, Lievito Madre, Sale.

Allergeni: Glutine

Shel-life: 7 giorni dalla data di confezionamento / Conservazione: luogo fresco e asciutto.

Prezzi al pezzo

Vai al Forno